Gli acari appartengono all’ordine degli artropodi, rientrano nella classe degli aracnidi e pertanto non sono degli insetti, come erroneamente si pensa. Esistono molti tipi di acari, tutti di piccole o piccolissime dimensioni, con corpo non segmentato e possono avere fino a quattro paia di zampe quando diventano adulti.

Le specie più diffuse sono:

Perché si generano le infestazioni da acari?

Acari della polvere: Il loro ambiente ideale è la polvere e l’umidità. Più polvere si accumula, maggiore sarà il rischio di infestazione da acari che causano l’allergia alla polvere. Basti pensare che in un grammo di polvere possono svilupparsi circa 5.000 acari.

Acari del tarlo del legno: Questi acari sono strettamente legati alla presenza dei tarli nell’abitazione, in quanto sono primariamente parassiti delle loro larve. Per questo motivo, al fine di prevenire infestazioni in un ambiente domestico, è essenziale individuare precocemente la presenza di mobili, travi o suppellettili in legno tarlati ed eliminarli o farli trattare da un esperto.

Acari del pollo: Possono infestare molte specie di uccelli, ed occasionalmente anche gli esseri umani. Negli allevamenti si rifugiano nelle crepe e sotto la polvere che si trova sotto le gabbie e le mangiatoie. Può causare agli uccelli un forte prurito e, di conseguenza, un forte stress che si ripercuote negativamente sulla produzione di carne e uova. L’infestazione dei mammiferi e dell’uomo è rara ma può verificarsi in soggetti che vivono vicino ad ambienti molto infestati.

Acari della scabbia: L’infestazione di questa specie avviene tramite il contagio per contatto diretto con il malato o con oggetti da lui utilizzati (ad esempio lenzuola, cuscini).  Sono notturni e amano il caldo, inoltre hanno i sensori per l’odore degli umani.

Perché fare la disinfestazione acari?

La presenza di acari genera problemi di diversa natura:

  • Sanitari: Questi parassiti sono responsabili anche di molte patologie nei confronti degli esseri umani che, a volte, possono essere fonte di asma, allergie e raffreddori.
  • Danni d’immagine: un’infestazione di acari potrebbe generare danni reputazionali per le strutture ricettive che la subiscono.

Come capire se c’è un’infestazione in atto?

Gli acari non mordono e non pungono come le cimici dei letti, perché non si nutrono del sangue ma di minuscole tracce di pelle morta, forfora, unghie e peli. L’unico modo per accorgersi della loro presenza in casa è dato dai sintomi che possiamo manifestare, come ad esempio, reazioni allergiche, eritemi, tosse, starnuti, difficoltà respiratorie, prurito (in particolare di notte), dermatiti e orticaria.

Come combattere l’infestazione?

L’intervento di disinfestazione si sviluppa in tre fasi:

1 – Sopralluogo: utile a verificare la gravità dell’infestazione presente.

2 – Lotta all’infestante: in seguito al sopralluogo il tecnico specializzato individuerà l’infestante e sceglierà il metodo d’intervento adeguato. Il trattamento potrà essere effettuato tramite l’utilizzo di diversi macchinari, come l’utilizzo di un’apposita aspirapolvere dotata di filtro HEPA, attraverso la nebulizzazione di prodotti acaricidi con l’ultra basso volume o tramite il trattamento con microonde.

3 – Controllo dei risultati: è importante mantenere la situazione sotto controllo mediante alcuni semplici rimedi come, pulire e lavare regolarmente tendaggi, tappeti e moquette, utilizzare l’aspirapolvere per rimuovere l’eccesso di polvere che si accumula, effettuare la manutenzione e il trattamento dei mobili in legno.

Consigli utili pre e post intervento

  • Non stazionare nei luoghi di intervento durante il trattamento.
  • Lavare lenzuola e biancheria del letto almeno a 60°C.
  • Se possibile rimuovere o trattare immediatamente mobili in legno infestati.
  • Non entrare nei luoghi trattati per almeno 24 ore.
  • Tenere sempre arieggiate le stanze e cercare sempre di aspirare tutta la polvere presente.
  • È possibile utilizzare preventivamente prodotti antitarlo sui mobili

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Acari