Le mosche appartengono all’ordine dei ditteri il cui ciclo biologico è costituito dalle fasi: uovo, larva, pupa, adulto. Sono erroneamente considerate poco pericolose, ma in realtà sono degli infestanti che mettono a rischio la salute e la sicurezza alimentare.
Per questo motivo prevenire e combattere le infestazioni di mosche è fondamentale.
In Italia le specie più diffuse sono:
- Musca domestica (Mosca domestica)
- Fannia (Fannia canicularis)
- Sarcophaga carnaria (Moscone della carne)
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Perché si generano le infestazioni di mosche?
La massiccia presenza di questa specie negli ambienti urbani è causata da diversi fattori:
- Proficua capacità riproduttiva: il ciclo biologico delle mosche dura circa 40 giorni, da cui si generano dalle 12 alle 15 generazioni.
- Adattabilità: le mosche colonizzano facilmente tutti gli ambienti.
- Polifagia: cioè la capacità delle mosche di cibarsi di varie sostanze, anche scarti di vario genere.
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Perché fare la disinfestazione mosche?
La presenza di mosche nelle aree abitate dall’uomo genera problemi di diversa natura:
- Sanitari: le mosche possono diventare vettori di numerosi microrganismi patogeni che comportano malattie come: carbonchio, salmonellosi, colera, leptospirosi, gastroenteriti, poliomelite, toxoplasmosi ecc.
- Danni d’immagine: Le mosche, oltre che pericolose, possono essere molto fastidiose per la clientela, soprattutto nel settore HO.RE.CA.
- Danni economici: Le mosche possono compromettere le scorte alimentari, depositando direttamente le larve su carni o altri alimenti.
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Come capire se c’è un’infestazione in atto?
L’infestazione si nota dalla presenza di esemplari adulti e dalla presenza di larve su substrati di origine animale (deiezioni animali, liquami, carcasse), vegetali (frutta, verdura, sostanze in fermentazione) ma anche in luoghi con alto contenuto d’acqua (scarichi, tombini, grigliati).
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Come combattere l’infestazione?
L’intervento di disinfestazione mosche si sviluppa in questo modo:
1 – Sopralluogo: utile a valutare l’area da trattare e identificare la specie infestante.
2 – Lotta all’infestante: Le più efficaci tipologie sono la disinfestazione tramite lotta con mezzi fisici e lotta chimica.
- La lotta con mezzi fisici prevede l’applicazione di tutte le opere di prevenzione come la corretta gestione dei rifiuti e l’applicazione di trappole a luce UV interne.
- La lotta con mezzi chimici prevede o l’utilizzo di larvicidi (per impedire la crescita delle larve) o tramite l’irrorazione di prodotti abbattenti attraverso macchinari atomizzatori (lotta adulticida).
Consigli utili pre e post intervento
- Non stazionare nei luoghi di intervento durante il trattamento.
- Chiudere porte e finestre delle proprie abitazioni durante e nelle prime ore successive all’intervento.
- Non lasciare all’aperto cibi o altre sostanze commestibili durante l’intervento.
- Non lasciare stesi all’aperto vestiti o altri indumenti durante l’intervento.
- Porre in atto, dove necessario, gli opportuni accorgimenti affinché gli animali domestici non siano
- esposti, né possano venire a contatto con le sostanze disinfestanti fino alle tre ore successive al trattamento.
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Musca domestica (Mosca domestica)
La mosca domestica è lunga circa 8 mm ed è caratterizzata da un addome giallo e un torace con quattro strisce nere longitudinali. È una mosca polifaga e si trova in tutti i posti frequentati dall’uomo.
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Fannia (Fannia canicularis)
La fannia è lunga circa 6 mm ed è caratterizzata da un addome giallo e un torace con quattro strisce nere longitudinali (è infatti molto simile alla mosca domestica). Solitamente si nutre di rifiuti urbani e mangimi ed è la tipica mosca che vola intorno al lampadario senza mai fermarsi.
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Sarcophaga carnaria (Moscone della carne)
Il moscone della carne è lungo circa 10-14 mm ed è di colore nero-grigio. Solitamente si nutre di prodotti con altissimo contenuto proteico. La sua caratteristica è che non depone uova ma piccolissime larve chiamate bigattini.